Edizione Speciale: La materia oscura crea l’effetto lente

Trascrizione del fumetto

Quadro 1.
[Immagine sullo schermo della lente gravitazionale.]
Ms. Iteede: Come si può vedere, la gravità di un oggetto può piegare la luce che proviene da altri oggetti celesti. Noi possiamo osservare la curvatura solo della luce che arriva da oggetti che possiamo vedere.
Zadri: Ma signora Iteede? Come fa la lente gravitazionale a dirci qualcosa sulla materia oscura?

Quadro 2.
Epo: Posso rispondere io a questa domanda, Ms. Iteede.
Ms. Iteede: Meraviglioso. Vai avanti Epo.
Epo: L’effetto lente gravitazionale ci fornisce la massa totale della materia che fa da lente, ma la massa visibile risulta molto meno.

Quadro 3.
Alkina: Quindi la differenza è la materia oscura!
Ms. Iteede: Esatto, Alkina. Quando osserviamo questi oggetti distanti vuol dire che vi è molta più massa di quella che possiamo vedere.

Quadro 4.
Ms. Iteede: Questo è tutto per oggi. Ricordate il vostro permesso per la gita museo.

Nella nostra lingua per favore!

L’effetto lente gravitazionale aiuta gli astronomi a comprendere quanta materia oscura è contenuta in una galassia o in un ammasso di galassie e come questa è distribuita intorno all’oggetto che fa da lente. Tuttavia, l’effetto lente gravitazionale non è solo utilizzato per la comprensione della materia oscura. La lente spesso amplifica la luce degli oggetti distanti, tanto che senza questo non saremmo in grado di rilevarli. Le lenti gravitazionali sono quindi potenti strumenti per guardare molto lontano e perciò indietro nel tempo, nei primi anni di creazione dell’Universo. La lente può essere utilizzata anche per misurare la distanza degli oggetti.