Eposodio 8: Navigando per le galassie

Trascrizione del fumetto

Quadro 1
EPO: Verifica nel database delle opzioni di navigazione…
Alkina: mmhffm

Quadro 2
EPO: Hmmm….sembra che i dati riguardanti un pianeta chiamato Terra abbiano una priorità più alta dei dati relativi ad altre sorgenti.
Alkina: Terra?

Quadro 3
EPO: Interessante. Gli abitanti di questo pianeta che navigano l’oceano
usano ricavare la loro posizione dalla localizzazione delle stelle viste dalla superficie del pianeta.
Alkina: Proveniamo dalla Terra?

Quadro 4
EPO: Forse posso fare qualcosa di simile. Creare una mappa delle galassie note…. Fatto! Ricavare le nostre coordinate… Fatto!
Alkina: Epo, hai intenzione di rispondere ad ogni mia domanda?

Quadro 5
EPO: Arrabbiato?
Alkina: No assetato. Bene, dove siamo?
EPO: Non ti potevo dare risposte che non avevo. Adesso posso.

Quadro 6
EPO: Secondo la mia osservazione sulla posizione delle galassie siamo in un punto di una galassia nota nel database della Terra come Via Lattea.
Alkina: Perché la Terra?
EPO: Giudicando dall’importanza del database della Terra direi che è il nostro pianeta d’origine.

Nella nostra lingua per favore!

Attorno al 1000 a.c. i Fenici attraversarono le acque del mar Mediterraneo giungendo molto lontano fino alle coste della Britannia. Come i Fenici molte altre popolazioni antiche usarono il mare per viaggiare e commerciare, come i Vichinghi o gli abitanti delle Isole del Pacifico.

Sebbene gli uomini abbiano attraversato gli oceani per migliaia di anni, raramente hanno viaggiato perdendo di vista la terra ferma. Se una nave si addentrava troppo nell’oceano poteva perdersi, specialmente se si imbatteva in una tempesta. Ma perfino questi viaggiatori dell’antichità potevano usare il sole e le stelle come guida per ritornare verso terra.

Riconoscendo la posizione delle stelle o delle costellazioni, il loro moto attraverso la volta celeste e la posizione del sole durante il giorno, i navigatori esperti potevano ritrovare la via di casa.

Fu solo durante il medioevo (dal 400 d.c. a circa il 1500 d.c.) con l’invenzione della bussola e dell’astrolabio che i navigatori furono in grado di avventurarsi in mezzo agli oceani per lunghi viaggi, lontano dalla vista della terra ferma. Questi strumenti, insieme al sole e alle stelle, aiutarono i viaggiatori ad attraversare gli oceani e sono usati ancora oggi sebbene la maggior parte del lavoro sia svolta adesso dai computer.

Il sestante, ed altri oggetti simili come il Kamal o la croce di Jacob, sono come regoli misuratori per il cielo. Una persona può usare questi strumenti per stimare la posizione delle stelle rispetto all’orizzonte e determinare la sua latitudine; quanto è lontano dal nord e dal sud sulla Terra rispetto ad una posizione nota in precedenza.

E’ tutto?

The history of nagivation – Un sito web per i bambini che insegna la storia della navigazione.

Wayfinding, or Non-Instrument Navigation – Ancor prima che esistessero strumenti come la bussola ed il sestante, i Polinesiani navigarono in pieno oceano utilizzando attente osservazioni di segnali naturali che includevano l’immagine nella mente della posizione delle stelle, nota come bussola stellare.