Edizione Speciale: lente gravitazionale

Trascrizione del fumetto

Quadro 1.
[L’ologramma del Dr. Rubin svanisce]
Insegnante: Grazie, Dr. Rubin.
Alkina: Sig.na. Iteede…la velocità di rotazione delle galassie e degli ammassi di galassie è l’unica prova della materia oscura?

Quadro 2.
Insegnante: Niente affatto. Subito dopo la scoperta del Dr. Rubin sulla velocità di rotazione delle galassie, è stato scoperto l’effetto della lente gravitazionale galattica.
Entoz: Lente gravitazionale?
Insegnante: Sì, immaginate che una galassia lontana si trovi dietro un ammasso di galassie. La luce della galassia sarà piegata dalla forza di gravità dovuta all’ammasso, e quindi apparirà come fosse al lato dell’ammasso stesso.

Quadro 3.
Insegnante: Come G2237+0305, la Croce di Einstein.

Quadro 4.
Insegnante: La zona luminosa centrale è la galassia più vicina e le quattro luci attorno ad essa sono in realtà lo stesso quasar. Il quasar è dietro la galassia, e la sua luce è piegata dalla massa della galassia. Einstein, e più tardi Zwicky, ha predetto questo effetto, ma solo nel 1979 è stato scoperto il Quasar Twin (Quasar Gemello), identificato come il primo oggetto a effetto lente gravitazionale.

Nascondere la trascrizione

Cosa significa?

Lente Gravitazionale – La curvatura gravitazionale della luce a causa della gravità di un oggetto in primo piano.

La Croce di Einstein – Conosciuto anche come G2237 0.305, è un esempio di lente gravitazionale, dove una galassia in primo piano ha prodotto quattro immagini del quasar stesso che si trova direttamente dietro di lei.

Quasar – Una galassia attiva, in cui uno dei getti punta nella direzione dell’osservatore.

Quasar Twin (Quasar Gemello) – Anche noto come QSO 0957+561 A/B, è stato il primo oggetto ad effetto lente gravitazionale; scoperto nel1979, consiste nell’immagine di un doppio quasar causata dalla gravità di una galassia in primo piano, che è quasi direttamente in linea con QSO 0.957 561 B e la Terra.

Nella nostra lingua per favore!

In linea di principio, tutti gli oggetti fisici piegano lo spazio-tempo intorno a loro. Questa distorsione gravitazionale causa la devizione della luce che passa vicino a un oggetto. Solo oggetti molto massicci possono creare distorsioni così grandi da permettere una deflessione rivelabile della luce. Per esempio il nostro Sole piega la luce delle stelle che ha dietro al punto tale che durante una eclissi solare è possibile misurare la posizione spostata di queste stelle. Questo effetto è stato osservato per la prima volta nel 1919 da Sir Arthur Eddington. I suoi risultati sono stati la prova osservativa della teoria della Relatività Generale di Einstein , che aveva previsto che gli oggetti potevano piegare la luce a causa della deformazione gravitazionale dello spazio-tempo che provocavano. Eddington rivelò che la deflessione delle stelle di fondo durante l’eclissi era proprio ciò che era stato previsto dalla Relatività Generale.

Più tardi Einstein, Zwicky ed altri si resero conto che non solo la curvatura dello spazio-tempo causata dalla massa di un oggetto poteva deviare la posizione apparente delle stelle di sfondo e delle galassie, ma che su larga scala le galassie potevano agire come una lente, producendo immagini multiple e l’ingrandimento delle galassie che altrimenti sarebbero state completamente nascoste dalla galassia in primo piano o troppo deboli per essere osservate.

In una notte chiara, quando un amico accende una torcia e la punta verso di voi da lontano, attraverso un campo, lo potete vedere facilmente. Ma se ci fosse un grande masso interposto tra voi e il vostro amico non potreste assolutamente vedere la torcia. Nel regno degli immensi campi gravitazionali, se la roccia avesse una massa molto grande, come è il caso di una galassia in una lente gravitazionale, la luce potrebbe essere piegata attorno alla “roccia”. A seconda della posizione vostra, della torcia elettrica e della roccia potreste vedere la torcia elettrica, o addirittura anche immagini multiple, come nel caso della Croce di Einstein.