Trascrizione del fumetto
Quadro 1.
Ceyla: Queste galassie Seyfert e radio sono tutte localizzate nella nostra parte di universo, o le possiamo vedere anche più lontano?
Quadro 2.
Epo: Le galassie Seyfert e le radiogalassie sono vicine, più lontano vediamo altri tipi di galassie. Si chiamano quasar.
Ceyla: Ma se sono davvero così lontane non sembrano stelle? Come si fa a distinguerle?
Quadro 3.
Epo: I quasar a volte emettono grandi quantità di onde radio.
Celya: E le stelle normali non lo fanno. Capisco. Ma cosa si può dire per quelle che non emettono onde radio?
Quadro 4:
Alkina: Tutti i quasar hanno un redshift molto alto, così sappiamo che sono troppo lontane per essere stelle ordinarie.
Quadro 5.
Ceyla: Redshift? Puoi spiegare per favore.
Alkina: Dal momento che l’Universo è in espansione, tanto più un oggetto è lontano, tanto più velocemente si allontana e più alto è il suo redshift. I quasar hanno redshift elevato, e quindi sono molto lontani.
Nascondere la trascrizione
Cosa significa?
Quasar – Un quasar (sorgente radio quasi-stellare) è una galassia attiva così lontana che appare come stella.
Redshift (cosmologico) – Questo è il nome dato al cambiamento apparente della lunghezza d’onda della luce a causa dell’espansione dell’universo. Gli scienziati sanno come dovrebbe essere lo spettro di una galassia (sulla base degli spettri della luce emessa in laboratorio dagli elementi conosciuti). In tutti, ad eccezione di un paio di galassie vicine, le familiari linee spettrali sono spostate a lunghezze d’onda maggiori di quanto sarebbe misurato in laboratorio. La luce rossa si trova a grande lunghezza d’onda verso la fine dello spettro visibile, e la luce blu è a breve lunghezza d’onda, per questo gli spostamenti a grandi lunghezze d’onda sono chiamati redshift. Il redshift cosmologico è indicata con la lettera z, ed è definito in modo che l’universo si è espanso di una quantità 1 + z nel tempo che la luce ha impiegato per arrivare fino a noi. Quindi, un oggetto con redshift z = 1 é visto quando l’Universo aveva la metà della sua dimensione attuale (cioè è due volte più grande di quando la luce è stata emessa), se z = 2 l’universo è tre volte più grande rispetto a quando la luce è stata emessa, se z = 3 l’universo è quattro volte più grande, e così via.
Nella nostra lingua per favore!
Quando furono scoperti, nel 1950, gli scienziati non erano sicuri di cosa fare dei quasar. Sono così lontani da noi che sembrano stelle. Ma a differenza delle stelle, sono spesso una fonte intensa di onde radio e sono di un intenso colore blu, senza linee di assorbimento chiaramente riconoscibili nei loro spettri. Non si deve confondere il loro colore blu con un blueshift. Tutti questi oggetti hanno redshift di grandi dimensioni, ma il redshift si riferisce a uno spostamento delle righe spettrali. Non si riferisce al colore dell’oggetto. I relativi QSO hanno lo stesso aspetto del quasar nell’ottico, ma non sono brillanti nel radio. Gli scienziati hanno dato il soprannome di sorgenti radio quasi-stellari a quegli oggetti che sono brillanti nel radio, e oggetti quasi-stellari per quelli che non lo sono. Quasi significa “simile” e stellare significa “come una stella.” Poiché gli astronomi hanno scoperto molti di questi oggetti, il termine, sorgente radio quasi-stellare, è stato abbreviato con quasar, e il termine, oggetto quasi-stellare, con QSO. E’ dal 1980 che i quasar e i QSO sono stati classificati come tipi di galassie attive.
Nelle due immagini sopra, quella a sinistra è la fotografia di un quasar (all’interno del cerchio) circondato da stelle. Si noti come appaiono molto simili. L’immagine a destra è uno spettro di un quasar, che mostra caratteristiche diverse dallo spettro di una stella (vedi sotto). Si ringrazia per l’immagine del Quasar: Mark Subbarao, Sloan Digital Sky Survey.
Si ringrazia: Silva and Cornell, Astrophysical Journal Supplement Series, 81, 865-881, 1992, disponibile all’indirizzo http://zebu.uoregon.edu/spectra.html
E’ tutto?
Sloan Digital Sky Survey (SDSS) – Sito del SDSS con attività che si possono fare utilizzando i dati reali.
Epo’s Chronicles: The Universe Expands – Episodio delle Cronache di Epo sullo spostamento verso il rosso.
Redshift Gallery: Quasars – Una pagina web con una tabella che mostra come ci appaiono i quasar a redshift diversi, sia fotometricamente che spettroscopicamente.
QUASARS – Un podcast di un episodio di Astronomia Cast che parla dei quasar e altri tipi di galassie con link ad altre informazioni sulle galassia attiva.