Trascrizione del fumetto
Quadro 1
[Ancora alla console della rampa di lancio]
G’SWIGT: … così questa è la scienza che sta dietro al funzionamento dei razzi.
ALKINA: Interessante. Da dove vengo, queste si chiamano leggi di Newton.
Quadro 2
G’SWIGT: Wow, ci sono voluti 3 dei nostri scienziati per scoprire queste leggi nel corso di secoli diversi.
ALKINA: Beh, di certo Newton era un uomo interessante. La prima legge è quella che afferma che gli oggetti a riposo permangono nello stato di riposo e quelli in movimento rimangono in moto fino a quando delle forze esterne non agiscono su di essi.
Quadro 3
ALKINA: La seconda legge mostra che la forza su un oggetto è uguale alla sua massa moltiplicata per sua l’accelerazione. Ma è la terza legge che mi emoziona.
Quadro 4
ALKINA: Dove per ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Come il carburante espulso viene spinto via dal razzo, così il razzo si allontana dal carburante. E’ come …
Quadro 5
[Analogia della barca nella mente di Alkina]
ALKINA: una persona su una piccola barca. Se la persona salta fuori, lontano, dalla barca, la barca reagirà in maniera opposta allontanandosi dalla persona. Il carburante è la persona, e la barca è il razzo.
Quadro 6
[La ricerca di Epo nel sistema molto affollato, continua.]
G’SWIGT-NARATION: Sì, esattamente.
Nascondere la trascrizione
Cosa significa?
–
Leggi di Newton – Si riferiscono alle tre leggi del moto e alla legge di gravitazione universale di Sir Isaac Newton.
Prima legge del moto – Questa legge afferma che un corpo a riposo resterà a riposo a meno che non intervenga una forza esterna non bilanciata a cambiarne lo stato. Inoltre stabilisce che un corpo in movimento manterrà il suo moto, nella stessa direzione e con la stessa velocità, se non è sottoposto ad una forza esterna.
Seconda legge del moto – Questa legge dice che una forza netta che agisce su un oggetto farà variare la sua velocità, cambiando o la sua velocità o la sua direzione o entrambe.
Terza legge del moto – Questa legge stabilisce che per ogni azione, corrisponde una reazione uguale e contraria.
Nella nostra lingua per favore!
Le leggi del moto di Newton forniscono il fondamento base per comprendere la forza e il movimento nella nostra vita di tutti i giorni. Queste leggi costituiscono il fondamento della teoria del moto e rappresentano uno dei principali sviluppi della scienza nel 17° secolo. Newton pubblicò le sue scoperte nel 1687, oltre 300 anni fa, e ancora noi le usiamo.
Newton non fu il solo a pensare a queste leggi naturali, ma è stato il primo a formularle in modo chiaro e conciso. Per esempio, circa mezzo secolo prima, il lavoro di Galileo Galilei con le masse in caduta libera e i suoi esperimenti di pensiero (esposti nel suo Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, 1632) riguardanti chi si trova sotto coperta di un vascello e non si accorge se la nave sia ferma o in moto, e gli studi di Johannes Keplero sul moto dei pianeti, hanno posto le basi per le idee di Newton. Newton scrisse a un collega nel 1675: “Se ho visto più lontano è perché stavo sulle spalle di giganti.” Egli si riferiva a scienziati come Galileo e Keplero, sul cui lavoro poggiano le sue scoperte.