Eposodio 36: Evidenza dei buchi neri

Trascrizione del fumetto

Quadro 1
Alkina: Disattivare l’ologramma.
Alieno: E’ stato bello avere finalmente qualcuno con cui discutere le mie teorie.

Quadro 2
Alkina: Non hai nessun collega con cui parlarne?
Alieno: Molti, ma nessuno di loro crede nelle mie teorie…

Quadro 3
Alieno: Purtroppo, non ho mai avuto evidenza diretta dell’esistenza dei buchi neri.

Quadro 4
Alkina: Ma ne hai osservati molti.
Alieno: Certo, ho un sacco di evidenze indirette, ma i buchi neri non emettono luce e non possono essere osservati direttamente.

Quadro 5
Alieno: Sfortunatamente il buco nero più vicino che ho osservato è troppo distante per raggiungerlo.

Quadro 6
Alkina: Sei fortunato professore. Epo è pronto per fare un piccolo viaggio…

Cosa significa?

Evidenza diretta – Utilizza fenomeni misurabili (dati) per supportare un’ipotesi. Se un archeologo, ad esempio, scoprisse un vaso di argilla di una civiltà antica, sarebbe la prova diretta che quella civiltà sapeva fare la ceramica.

Evidenza indiretta – Utilizza la conseguenza logica di un’evidenza diretta per supportare un’ipotesi. Il nostro archeologo potrebbe usare lo stesso vaso di argilla come evidenza diretta che quella civiltà usava vasi per conservare il cibo.

Nella nostra lingua per favore!

Quando si parla dell’esistenza dei buchi neri, gli scienziati hanno oggi la stessa quantità di prove del il professore del fumetto. Sappiamo dell’esistenza dei buchi neri attraverso tre fonti principali:

  • Sono predetti dalla Teoria di Einstein della Relatività Generale.
  • Possiamo determinare la massa dei buchi neri attraverso la loro interazione gravitazionale con il gas che li circonda, le stelle che vi orbitano attorno e la posizione delle galassie.
  • Possiamo osservare i raggi X e altre forme di luce emesse dai gas caldi che spiralizzano verso un buco nero. Alcuni raggi X emessi da elementi chimici come il ferro, hanno una “impronta” spettrale caratteristica la quale fornisce informazioni sul movimento di rotazione del buco nero.