Eposodio 77: Una stella morente lascia un indizio

Trascrizione del fumetto

Quadro 1
EPO: Ma surveillance infrarouge n’a détectée aucune zone de formation d’étoiles nouvelles à proximité.
Beggrin: Il doit bien y avoir une erreur, ça doit être par là.

Quadro 2
EPO: Je ne fais pas d’erreur.

Quadro 3
Alkina: Peut-être ne regardons-nous pas ceci comme il faut. Ce n’est peut-être pas une nouvelle étoile, juste nouvelle pour l’observateur. Epo, examine en rayons X pour un reliquat de supernova.
EPO: C’est comme si c’était fait.

Quadro 4
Beggrin: Qu’est-ce que ça a à voir avec les nouvelles étoiles?
Alkina: Peut-être que l’observateur a confondu la lumière de l’explosion d’une supernova avec une nouvelle étoile brillante.

Quadro 5
EPO: Recherche terminée. J’ai trouvé des restes de supernova à une distance de 5332 années-lumière.
Alkina: Peux-tu estimer son âge ?

Quadro 6
EPO: Compte-tenu de sa vitesse d’expansion, je l’estime à 2000 ans.

Cosa significa?

Supernova – E’ l’esplosione di una stella al termine del suo ciclo evolutivo, quando ha terminato il combustibile nucleare al suo interno. Solo le stelle massicce possono diventare supernovae. L’esplosioni di supernova sono così brillanti che possono essere osservate in altre galassie.

Residuo di Supernova – E’ la nube in espansione di gas e polvere espulsi dalla stella nell’esplosione. Questa materia viaggia ad un velocità molto elevata e può essere così calda da emettere raggi X.

Raggi X – E’ la radiazione elettromagnetica di energia più alta rispetto alla luce visibile e ultravioletta ma inferiore rispetto ai raggi gamma. A causa dell’alta energia e della corta lunghezza d’onda, i raggi X possono attraversare materiali non molto densi e possono essere usati per vedere all’interno di oggetti o di cose come, ad esempio, il corpo umano.

Nella nostra lingua per favore!

L’esplosione di supernova rappresenta l’ultimo atto, distruttivo e spettacolare, del ciclo evolutivo di una stella molto massiva, quando, esaurito tutto il combustibile nucleare, il nucleo subisce il collasso gravitazionale che causa l’espulsione violenta degli strati più esterni. Il nucleo rimasto è così denso e compatto da portare alla formazione di una stella di neutroni o buco nero. L’esplosione si lascia alle spalle uno strato di materiale stellare in rapida espansione che urta contro il gas e la polvere che circondano la stella e talvolta è così caldo da produrre raggi X. Questo guscio di materia stellare è chiamato residuo di supernova e si può espandere alla velocità di migliaia di chilometri al secondo. Al termine le onde d’urto si dissiperanno lasciando dietro solo gli elementi più pesanti prodotti nella stella.

Il termine “nova” deriva dalla parola latina “novus” che significa “nuovo”. I primi astronomi pensavano che le supernovae segnalassero la nascita di una nuova stella e non la sua morte. Il residuo di supernova più studiato è la Nebulosa del Granchio. La luce della supernova che creò la Nebulosa del Granchio raggiunse la terra il 4 luglio dell’anno 1054. L’evento fu registrato da osservatori cinesi, giapponesi, arabi e indiani americani. La supernova fu così brillante da rimanere visibile alla luce del Sole per 23 giorni mentre di notte per 635 giorni consecutivi. Nel punto di massima intensità la supernova deve essere stata brillante come la luna piena. Oggi la Nebulosa del Granchio è ancora uno degli oggetti più facili ed interessanti da osservare con un piccolo telescopio.